La qualità del vino passa dalla corretta gestione del vigneto

quaderno di campagna vigneto

Il vino è una delle bevande più presenti sulle tavole italiane, ma cosa ci sta dietro la sua produzione e cosa ne garantisce qualità e sicurezza?

Gestire una cantina non è cosa semplice: ogni azienda vitivinicola è infatti soggetta a una serie di obblighi normativi, riguardanti le procedure di gestione, produzione, commercializzazione, esportazione. Tra questi la compilazione del quaderno di campagna.

Capiamo meglio di cosa si tratta e a cosa serve.

L’utilità del documento

Il quaderno di campagna elettronico è un documento che, per legge, non deve mai essere assente nelle aziende che operano nel settore dell’enologia e della viticoltura.
A rafforzare tale concetto ci pensa l’articolo 3 del Regolamento CE 178/2002, il quale spiega l’utilità e la motivazione per la quale tale documento deve sempre essere redatto periodicamente.
Esso serve infatti per poter venire a conoscenza di ogni fase della produzione che riguarda il prodotto finito, il vino per l’appunto; oppure quell’elemento che, oltre a poter essere consumato, fa parte di un prodotto finito, ovvero l’uva.
Pertanto, il proprietario dell’azienda, il quale risulta essere il solo che può compilare il quaderno di campagna, deve inserire una serie di dati che permetteranno alle autorità che che si occupano dei controlli, di poter risalire al prodotto e verificare se, la fase di produzione, è stata svolta in maniera corretta.

Dalla compilazione manuale oggi si è passati all’utilizzo di specifici software per il quaderno di campagna, che permettono maggiore puntualità e meno errori.

I dati che compongono il documento

La stessa legge, nei diversi articoli, disciplina anche tutte le varie informazioni che devono essere inserite nel quaderno di campagna elettronico.
Nella prima parte bisogna porre tutte le informazioni relative all’azienda e al suo proprietario, ovvero nome dell’impresa e del titolare, via dove è situata e tutti gli altri dati che permettono di localizzarla in un punto geografico preciso.
Nel documento è essenziale inserire anche le informazioni relative alle colture che vengono coltivate: oltre al nome, il titolare dell’azienda deve specificare la quantità di ettari di terreno che sono dedicati a quella pianta, ovvero all’uva ed alla sua qualità nel caso delle aziende enologhe e viticole.

I trattamenti fitosanitari

Una delle parti di cui si compone il quaderno di campagna è il registro dei trattamenti fitosanitari, che vanno annotati obbligatoriamente ogni qualvolta vengono effettuati.

I trattamenti fitosanitari, che devono essere anch’essi inseriti nel software quaderno di campagna, sono invece disciplinati dal Decreto legislativo 150 del 14 agosto 2012, il quale spiega, come nel caso precedente, tutte le varie informazioni che permettono di compilare la pagina del quaderno di campagna elettronico.
Tali informazioni devono essere inserite non oltre il trentesimo giorno durante il quale viene effettuato il trattamento fitosanitario, che può riguardare ad esempio l’eliminazione di insetti o altre motivazioni che necessitano l’utilizzo di determinati prodotti.
Per quanto riguarda le informazioni da inserire, esse sono il nome del prodotto, la quantità che viene adoperata, la quale deve essere espressa in chili o litri a seconda del tipo di prodotto, gli ettari di terreno nel quale viene applicato tale trattamento, la pianta sulla quale viene effettuato il suddetto trattamento e anche la motivazione che giustifica l’utilizzo del prodotto, nonché la sua classe d’appartenenza, ovvero tossico, molto tossico, poco tossico o antitossico.

La motivazione per la quale un documento come il quaderno di campagna è una parte fondamentale nel processo produttivo di un’azienda vinicola è semplice: fornire alle autorità tutte le informazioni che riguardano il prodotto realizzato dall’azienda. Ma è anche uno strumento di tutela in grado di garantire qualità e controllo della produzione per i consumatori.

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