Dolci, Sagre e Feste Popolari: una storia tutta Italiana
Tutto noi, chi più chi meno, abbiamo il nostro dolcetto preferito. Molto spesso questa scelta è dettata dal luogo in cui siamo cresciuti e dalle tradizioni e abitudini culinarie dei nostri familiari, le quali spesso rimangono impresse nella nostra memoria e contribuiscono a sviluppare le nostre preferenze in una direzione o nell’altra. I nostri gusti personali molto spesso c’entrano meno di quanto pensiamo: pensate solo a quanta gente scopre viaggiando dei dolci dei quali nemmeno sospettava l’esistenza, e dei quali sentirà una terribile mancanza tornando a casa. Fortunatamente viviamo in un Paese dalla tradizione dolciaria incredibilmente ricca e variegata, tramandata di generazione in generazione, piena zeppa di ricette antiche, uniche nel loro genere e soprattutto strettamente legate al loro territorio: è certamente possibile replicare dei Dolci Tipici Italiani anche al di fuori della nostra Penisola conoscendo la ricetta, ma se vengono a mancare alcuni ingredienti che abbiamo solo qui, il risultato finale sarà paragonabile a un’Amatriciana senza Guanciale… magari anche buono, ma assolutamente non eccezionale. È un aggettivo al quale siamo abituati, quando si parla di Cibo Italiano. E a ragion veduta!
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Quanto contano davvero i Dolci Tipici nel nostro tessuto sociale?
Ciò che noi tendiamo a dare per scontato è per molti stranieri un qualcosa di incredibilmente bello, speciale e particolare. Tantissima gente rimane affascinata dall’importanza che diamo ai dolci tradizionali, al ruolo che ricoprono nella nostra vita: sono simbolo di festa, convivialità, ospitalità, la voglia di comunicare la propria gioia per un matrimonio offrendo dei Pabassinos ai propri ospiti, lo sguardo amorevole di una nonna che prepara la Pastiera per la propria nipotina in trepidante attesa, la pazienza di una mamma che chiama i suoi piccoli che stanno giocando, per fargli fare merenda con Cannoli e ricotta fresca. Per quanto mi riguarda, la mia infanzia è stata segnata dalla ricchissima Tradizione Dolciaria Sarda: sono cresciuto con i dolci tipici di quella meravigliosa isola, ho avuto modo di provarli in molti luoghi diversi ed ho potuto apprezzarne le differenti tecniche di lavorazione e le differenze (a volte sottili, altre no) del prodotto finale. Ho potuto constatare con i miei occhi l’importanza che rivestono nella nostra esistenza, quante volte anche inconsciamente accostiamo i dolcetti tipici ai nostri momenti più speciali. Ma c’è di più. Arrivano ad influenzare lo stesso Territorio dove viviamo, e lo influenzano direttamente.
L’influenza sul Territorio della nostra Tradizione Dolciaria
Chi di noi non è mai stato a una Sagra o una Festa Popolare? Questi tradizionali eventi ricorrenti sono diffusi in tutta la Penisola, da Nord a Sud, senza eccezioni. Quasi sempre questi eventi sono collegati a doppio filo ad un prodotto tipico locale o a una particolare tradizione dolciaria: tra i tanti esempi possiamo citare la Sagra delle Seadas a Sant’Antonio di Gallura, Palau ed Aglientu, il Tiramisù Day di Treviso, la Sagra dell’Amaretto a Santa Croce sull’Arno… ce n’è veramente per tutti i gusti, ed è anche un’ottima occasione per scoprire posti nuovi, accrescere il proprio bagaglio culturale, scoprire qualcosa di nuovo, in quanto non è inusuale che si possa assaporare più di una specialità locale nello stesso evento. Soprattutto grazie allo sviluppo di varie tipologie differenti di Turismo negli ultimi anni (fortunatamente molto più sostenibili e rispettose del territorio rispetto al passato) c’è stato un rifiorire di vecchie tradizioni, molte ricette antiche sono tornate in auge, moltissimi ragazzi hanno deciso di combattere le croniche difficoltà lavorative e di impresa del nostro Paese riscoprendo vecchie manovalanze ed adattandole al mondo di oggi. Ecco qui che si crea il connubio perfetto tra passato, presente e futuro: è un qualcosa che sostanzialmente fa contenti tutti, i ragazzi lavorano, i turisti scoprono del cibo artigianale Italiano che non conoscevano prima e tutto l’indotto del territorio beneficia ancora una volta dell’influenza di queste antiche tradizioni, che da dimenticate sono tornate ad essere protagoniste tangibili della nostra vita quotidiana e di quella dei luoghi ai quali appartengono.
L’importanza di questo circolo virtuoso: tutelare le nostre Eccellenze
Se la nostra tradizione dolciaria è stata capace (e lo è tutt’ora) di fare tutto ciò, bisogna senza dubbio sforzarsi al massimo per tutelarla, difenderla, esaltarne gli aspetti positivi ed in molti casi anche sconosciuti ai più. Ogni anno le falsificazioni del Made in Italy provocano miliardi di Euro di danni al settore, ma soprattutto rovinano quasi irrimediabilmente il buon nome del Cibo italiano nel mondo, con conseguenze molto pesanti a lungo termine: la nostra migliore pubblicità è sempre stata il passaparola, e ci vorrò molto tempo per recuperare la fiducia di qualcuno che crede di aver provato dell’autentico cibo nostrano, quando invece non è così. È per questa ragione che il portale Italianito.com ha scelto di selezionare esclusivamente Dolci Tradizionali Italiani prodotti da piccoli artigiani locali, in modo da tutelare e rendere sostenibile questa nuova valorizzazione di quelle tradizioni così speciali, uniche ed importanti. Per non dimenticarci mai che con un poco di ingegno e amore per le proprie radici, si può ottenere molto più di quanto si possa pensare.
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