Il caffè nei cocktail: come usarlo, quando usarlo

Il caffè può facilmente essere inserito in un cocktail o in una bevanda alcolica. Esistono infatti anche liquori a base di caffè, che approfittano del sapore amaro, che viene solitamente addolcito con dello zucchero. Si può decidere di preparare una ricetta di un cocktail utilizzando gli ingredienti che più si amano, oppure si possono scoprire le ricette già esistenti che contemplano l’uso del caffè espresso o di un liquore al caffè.

I liquori al caffè

Tecnicamente un liquore al caffè non è altro che un amaro, come lo può essere un liquore alla genziana o preparato con altri estratti botanici. Sono numerosi i liquori al caffè esistenti in commercio, solitamente preparati per essere consumati a fine pasto, come digestivi. Gli ingredienti di questi liquori sono semplici e intuitivi: caffè, alcool e sciroppo di zucchero. Per la loro preparazione però si possono seguire varie vie, in quanto esistono sia liquori preparati con l’infuso a caldo di caffè, che viene poi mescolato allo sciroppo di zucchero e alcool, sia versioni preparate infondendo i chicchi di caffè a freddo. I risultati ottenibili sono quindi molto vari, considerando anche il fatto che sono molte le varietà di caffè disponibili in commercio. Si parla poi di un classico della tradizione italiana; esistono, infatti, vari liquori al caffè, e molte famiglie hanno l’abitudine di prepararlo in casa, come avviene con il limoncello. Un prodotto un po’ particolare è la versione di Borghetti mignon: una minuscola bottiglia, adatta come corroborante o come digestivo da portare con sé per un uso istantaneo.

Cocktail al caffè

I cocktail della tradizione che contengono caffè usano questo ingrediente sia sotto forma di liquore, sia sfruttando la classica tazzina di espresso, o ancora il caffè cold brew che tanto va di moda in questo periodo. È chiaro che se si vuole preparare un cocktail perfetto è bene scegliere il caffè nella versione suggerita dalla singola ricetta. Visto, però, che il caffè è disponibile in tante versioni diverse, è chiaro che la presenza di questo ingrediente in un cocktail consente di avventurarsi in varianti che possono risultare particolarmente interessanti. Tra i cocktail iconici a base di caffè l’Espresso Martini è sicuramente uno dei più noti, preparato sia con il liquore al caffè che con l’espresso, arricchiti dalla vodka. Il Black Russian è invece con il solo liquore al caffè che va ad aromatizzare la vodka; se si colora il bicchiere con aggiunta di panna fresca il risultato è un white russian. Altrettanto classico è l’Irish coffee, preparato con l’espresso e il whisky, con poco zucchero e una spruzzata di panna montata a sormontare il bicchiere. Si preparano poi da anni diverse varianti al caffè dei più classici cocktail come il caffè Mojito o il caffè Negroni; anche in questi casi si sfrutta il liquore al caffè. Se ci si vuole cimentare nella preparazione di questi cocktail è essenziale partire da materie prime di alta qualità, sia per quanto riguarda i distillati di base, sia per il liquore al caffè.

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