Come abbinare i vini al cibo? Curiosità e consigli

Abbinare il vino al cibo non è facile e per farlo bisogna sempre seguire delle regole molto ferree. Se si ha una cena importante o semplicemente si cerca di fare bella figura, allora tutte le pietanze che sono state preparate devono essere abbinate ad un vino giusto, proprio per risaltarne il sapore. Ma come fare? Ecco tutti i consigli.

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Il vino a tavola

Quando si prepara un menu ricco di portate differenti è sempre molto importante che il vino abbinato sia perfetto. Infatti ogni vino di ogni Regione ha un suo gusto, profumo e particolarità che esalta il gusto del cibo: ma se viene scelto in maniera sbagliata oppure approssimativa allora potrebbe essere un vero e proprio disastro!

Aromatico o fruttato? Fermo oppure con le bollicine? Quando il rosso corposo oppure il bianco frizzante fresco? Insomma ci sono tantissime varianti e scegliere la più adatta non è per nulla facile: con questi consigli ecco come si può abbinare il vino alla pietanza dall’antipasto al dolce, senza commettere errori e facendo anche un’ottima figura.

Come abbinare il vino al cibo?

Tantissime persone sanno cucinare molto bene, ma nel momento in cui si deve abbinare il vino giusto a quella pietanza allora sorgono moltissimi dubbi. Come fare? Da dove iniziare e quali sono i consigli per non sbagliare?

  • Pensare alla tradizione

In Italia la storia culinaria è millenaria così come la bontà dei vini Regione dopo Regione. Per questo motivo bisogna pernsare che ci sono abbinamenti che con il tempo sono nati insieme proprio per andare ad esaltare tutti i sapori che si possono sentire in bocca durante la masticazione oppure quando  si assaggia un vino della tradizione italiana. Le ricette sono sicuramente cambiate nel tempo ma ci sono piatti che sono già abbinati a dei vini come la Ribollita con un Chianti oppure i Cantucci con il Vin Santo!

  • Valutare la stagione

È altresì importante valutare la stagione di ogni piatto che si prepara e anche un abbinamento che vada bene con la temperatura esterna. Se si è in estate è naturale che si prediliga un piatto fresco con un vino frizzante ghiacciato come può essere il Ribolla sino ad un rosato giovane, mentre in inverno ottimali i rossi con una zuppa oppure un secondo ricco di gusto nonché bollente da gustare con un vino corposo e complesso tipo Barolo oppure Rosso di Toscana.

  • Matrimonio di gusti

Sicuramente banale ma il gusto del mangiare con quello del bene devono essere in perfetta armonia. Si parla infatti di un matrimonio di gusto che si contrappone e si bilancia. Il vino ha un corpo che deve essere in proporzione con al struttura del piatto che si sta per mangiare. Per esempio i cibi ricchi di spezie vanno in accordo con un Gewurztraminer, mentre con le carni è sicuramente obbligatorio un rosso corposo come il Barolo sino al dessert che deve essere gustato insieme ad un vino dolce che ne risalta ancora di più la golosità.

  • Contrapposizione di elementi

Ci sono dei casi in cui la contrapposizione degli elementi diventa obbligatoria. Per esempio e capire bene, si parte da degli alimenti che hanno una base molto grassa e per questo motivo hanno necessità di essere alleggeriti con un vino frizzante e con un restrogusto acido per smorzare tutti gli elementi. Se invece si prende una buona vellutata di zucca sicuramente il vino dovrà essere effervescente e anch’esso tendende all’acido per smorzare il dolce del piatto.

Per tutti i cibi che invece sono unti è necessario l’abbinamento con un rosso corposo, che da al gusto una maggiore armonia seppur in contrapposizione. Da non dimenticare anche i piatti che hanno una tendenza acida che devono essere abbinati ai bianchi freschi.

 

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