I vini italiani più famosi del mondo

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Quali sono i vini italiani più famosi al mondo? Dicono che non ci sia nulla di meglio di arrivare a casa e sorseggiare un buon bicchiere di vino pregiato. Non potremmo che essere più che d’accordo: degustare una bevanda simile ha i suoi benefici per la psiche. Senza considera che il vino italiano è molto rinomato nel mondo per un motivo ben preciso: la sua bontà. Dal Chianti al Sassicaia, una lista di vini italiani dalla tradizione secolare.

Sassicaia

Probabilmente è il miglior vino italiano, non solo famoso nel mondo, ma apprezzato da tanti per l’impronta che lascia al palato, una sensazione unica. Non a caso, infatti, è stato il vincitore del Biwa – Best Italian Wine Awards. Come è nato il Sassicaia? Bisogna tornare un po’ indietro nel tempo, affondare le radici nella storia: un nome, Mario Incisa della Rocchetta, un marchese. Il Sassicaia è inevitabilmente legato a Bolgheri, i cui versi dedicati sono rimasti indelebili nella memoria grazie a Giosuè Carducci: “I cipressi che da Bolgheri alti e schietti / van da San Guido in duplice filar…” Il Sassicaia offre un abbinamento pregiato a livello gustativo: con i piatti a base di carne, non puoi decisamente sbagliare.

Chianti Classico

Chiudi gli occhi, vieni con me in Toscana: il Chianti Classico è forse il vino più rinomato al mondo. Come lo è la regione Toscana, dopotutto, con le sue Colline del Chianti, le bellezze architettoniche fiorentine, il profumo di selvaggina a tavola. Sapori e odori caratteristici, che nel Chianti trovano il compagno migliore e più fidato. Prodotto in circa 70 mila ettari di territorio che si snoda da Siena e Firenze, gli è stata conferita anche la Denominazione di Origine Controllata e Certificata (D.O.C.G.). Con il suo colore rubino brillante e l’odore vinoso, da degustare in un sol bicchiere. Naturalmente accompagnato dalla selvaggina – un grande classico in Toscana – o da formaggi stagionati e dai sapori forti.

Prosecco

Cambiamo regione e andiamo nel meraviglioso Veneto: scommetto che se ci pensi, le Colline del Prosecco conquistano il tuo cuore. Imitato in tutto il mondo e al contempo inimitabile per definizione, è il classico vino dal color giallo paglierino con cui accompagniamo gli aperitivi e le cene di pesce più prelibato. Quel suo sapore fruttato e fresco al palato gli ha permesso di diventare rapidamente un vino simbolo dell’Italia nel mondo. Non poteva non essere inserito anche tra i migliori vini bianchi del Veneto. Il grande vantaggio del Prosecco è quello di riuscire a esaltare le caratteristiche gusto-olfattive dei cibi da aperitivo o antipasto.

Primitivo di Manduria

Spostiamoci al Sud Italia, cambiamo clima: possiamo ammirare il mare, mangiare ottimo pesce fresco crudo. Sì, siamo in Puglia, esattamente tra Brindisi e Taranto, dove si concentra la maggior produzione di Primitivo di Manduria destinata all’Italia e al resto del mondo. Appartiene al cuore profondo del Salento e trova nell’aria di mare il suo habitat ideale per conferire al vino un sapore esclusivo e unico. Dal 1974, oltretutto, può vantarsi della Denominazione di Origine Controllata (e non potrebbe essere altrimenti). Con i secondi piatti di carne, dà battaglia ai principali vini rossi italiani: adatto al cinghiale e alla selvaggina, proprio come un buon Chianti.

Sangiovese

Tra i vini più coltivati in Italia da sempre, il Sangiovese è un classico da non lasciarsi sfuggire: il suo è un profumo quasi fragile, floreale e raffinato, di cui è impossibile non innamorarsi. Uno di quei vini che, se lasciati sapientemente invecchiare, sa dare il massimo di se stesso. I terreni migliori del vitigno si estendono tra la Romagna, la Toscana e l’Umbria. Indubbiamente, un vino protagonista della tavola che sa stupire per gli abbinamenti incisivi. Mai assaggiata un’ottima tagliatella al ragù bolognese con un bicchiere di Sangiovese? Ne vale la pena!

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