Brasato al vino bianco cotto in casseruola

Quando si organizza una cena o un pranzo e si vogliono stupire i propri ospiti, si ricercano delle ricette particolari e gustose che possono accontentare i palati di tutti i commensali. Una delle ricette tradizionali della cucina italiana più amate in assoluto è sicuramente il brasato al vino bianco, cotto in casseruola, che si prepara in modo semplice, basta soltanto utilizzare materie prima di ottima qualità. Se volete cucinare il brasato al vino, continuate a leggere per conoscere gli ingredienti, la preparazione e quali utensili utilizzare.

Brasato al vino: ingredienti

Il brasato al vino è una ricetta molto gustosa e raffinata, ottima per le cene con amici o familiari o da preparare in occasione di una festività. Per preparare il brasato è opportuno scegliere della carne di primissima qualità e utilizzare il muscolo della spalla o della gamba del manzo, perché ha la giusta consistenza e spessore. Il brasato di manzo è una preparazione antichissima ed è originaria del Piemonte, dove si prepara con il vino rosso e in particolare con il Barolo, ma per una ricetta più leggera vi consigliamo di utilizzare il vino bianco. Quando si parla di brasato, ci si riferisce alla cottura lenta e a bassa temperatura (brasare), aggiungendo poco liquido a base di brodo vegetale o di spezie. Per una cottura ottimale del brasato, si consiglia di utilizzare una casseruola in ghisa, che è ottima per la preparazione di arrosti al forno o in umido.

Ingredienti per quattro persone:

  • 1 kg di manzo (cappello del prete o girello);
  • una cipolla;
  • 2 carote;
  • una costa di sedano;
  • due spicchi di aglio;
  • un rametto di rosmarino;
  • sale;
  • pepe;
  • una stecca di cannella;
  • tre foglie di alloro;
  • burro;
  • 1 litro di vino bianco.

Per semplificare la preparazione del brasato, potete creare un sacchettino con gli aromi, da eliminare prima della cottura: prendete una garza sterile e sistemate i chiodi di garofano, il rosmarino, la cannella, l’alloro e il pepe in grani e legatelo con dello spago da cucina.

Preparazione

Per preparare un saporito e delicato brasato al vino bianco cotto in casseruola, bisogna innanzitutto preparare la marinatura per la carne, che vi consigliamo di fare il giorno prima. In una casseruola, adagiate la carne e legatela con dello spago dalla cucina o in alternativa utilizzate una reticella per gli arrosti. Lavate con cura le carote e il sedano, tagliatele a pezzetti e versatele nella casseruola, inoltre aggiungete l’aglio, le foglie di alloro, il rosmarino, la cannella, i grani di pepe e i chiodi di garofano e coprite completamente con del vino bianco, preferibilmente del Pinot Grigio o del Sauvignon Blanc. Lasciate frollare la carne per tutta la notte e continuate la preparazione il giorno successivo: sgocciolate la carne, incidetela in alcuni punti con coltello e con l’aiuto di colino, filtrate la marinatura, che vi servirà per la cottura del brasato. In una casseruola in ghisa, fate fondere il burro e rosolate la carne, per sigillarla da ogni lato, in seguito versate la marinatura e lasciate cuocere per circa due ore, girando alcune volte. Se la marinatura si assorbe troppo, aggiungete dell’altro vino bianco o un semplice mestolo di acqua. Completata la cottura di due ore, versate le verdure utilizzate per la marinatura e proseguite la cottura per altri 30-40 minuti, girando spesso. Togliete il brasato dalla casseruola in ghisa e con un minipimer, frullate le verdure, aggiungete una noce di burro e lasciate cuocere il fondo fino a quando non sarà abbastanza denso. Servite il brasato tiepido e ricopritelo con la sua salsa al vino.
Per gustare il brasato vi consigliamo di scegliere un Vermentino di Sardegna, che esalta il gusto della carne e si caratterizza per un gradevole profumo e un sapore delicato.

Quali strumenti usare per il brasato

Il brasato al vino bianco non è molto difficile da preparare, ma i tempi di cottura sono molto lunghi, quindi per essere sicuri che la carne non si attacchi al fondo della padella e che vi sia una cottura omogenea è opportuno usare una casseruola in ghisa. In commercio sono disponibili tantissime tipologie di padelle e tegami, ma la casseruola è lo strumento perfetto per la cottura degli arrosti, visto che si caratterizza per un fondo abbastanza spesso e le pareti più alte rispetto al suo diametro. La casseruola in ghisa è solitamente di forma rotonda o ovale con due manici e un coperchio, ed è utilizzata perlopiù per la preparazione di sughi, arrosti o piatti che prevedono una cottura lenta e prolungata. Se non avete una casseruola in ghisa e volete preparare un brasato al vino bianco come gli chef, allora potete trovarla in vendita sul sito www.spadellami.it, specializzato nella fornitura di tegami, pentole e altri strumenti utili per la preparazione degli alimenti. Per girare il brasato, ricordatevi di usare un altro utensile fondamentale, il cucchiaio di legno che proprio non può mancare nella nostra cucina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.


*